Trovare una libreria a Milano è quanto di più semplice possa esserci: La Feltrinelli, Mondadori e Rizzoli hanno sede qui, solo per citare alcuni esempi della grande distribuzione. Ma la metropoli lombarda è letteralmente costellata di piccole e medie librerie, indipendenti e non, che possono rendere la ricerca del lettore appassionato davvero eccitante. Personalmente quando voglio ispirarmi e lasciarmi ispirare nella scelta di un libro da leggere o da regalare non manco mai di passare alla Libreria Internazionale Hoepli. È forse la libreria prediletta dai milanesi: chiedete a chiunque per strada e vi diranno dov’è, a due passi da piazza San Babila, vicino alla “Ruota Solare” di Arnaldo Pomodoro. Esattamente in via Ulrico Hoepli, dedicata al suo fondatore che nel 1870 si stabilì a Milano con il nobile obbiettivo di vendere libri.
La sede attuale si snoda su quattro piani, la sua insegna azzurra al neon rimane una sicurezza nell’universo editoriale, nonostante la crisi. Ciò che mi stupisce ogni volta che vengo qui è la cura con cui le pubblicazioni sono disposte negli infiniti scaffali, un ordine maniacale tipico della piccola libreria di quartiere e riportato su vasta scala: i numerosi librai che si muovono su e giù per i locali della Hoepli sapranno consigliarvi dove andare a cercare oppure vi lasceranno, se lo vorrete, visitare con discrezione le sezioni suddivise per tematiche di questa libreria senza fronzoli eppure completa di tutto.
500.000 libri, 175.000 titoli (e sono solo alcuni dei numeri che si possono citare) legati alla casa editrice omonima, la Hoepli Editore: in questo caso si parla di manuali tecnici, dizionari di lingua e testi scolastici. Basti pensare che il termine “manuale”, inteso come pubblicazione volta alla sintesi dell’argomento ed alla sua praticità, è stato introdotto proprio dalla famiglia Hoepli e rappresenta uno dei suoi cavalli di battaglia.
Detto questo, io sono un buon lettore di narrativa e un fruitore “commerciale”, così mi limito il più delle volte a dare un’occhiata al pianterreno, amo chiedere consigli oppure soltanto comprare a naso, secondo i miei gusti. Se ho tempo vado a visitare il piccolo spazio espositivo di mostre fotografiche temporanee o, ancora meglio, curioso nel programma di presentazioni che si susseguono durante la settimana: si tengono infatti nella sala eventi, dove tra l’altro è possibile osservare una riproduzione architettonica di Galleria De Cristoforis, la sede storica dove Hoepli ha costruito le basi del suo regno librario, un lascito per la cittadinanza che valorizza l’offerta artistica e culturale di Milano.
Un’iniziativa ha risvegliato il mio interesse, tra le tante a cui aderisce la Hoepli: si chiama “Zanza un libro” ed è qualcosa di simile al libro sospeso con la differenza che in questo caso lo si può donare alla biblioteca del carcere di San Vittore. A proposito, il romanzo che oggi ho scelto di acquistare si chiama “Ho paura torero“, di Pedro Lemebel, edizioni Marcos Y Marcos: lo sconto del 15% su tutta la narrativa mi ha persuaso a seguire la buona abitudine per cui da una libreria non si esce mai a mani vuote.